“Il beato Luigi Novarese ha dato lustro a Casale e vogliamo onorarlo intitolandogli una via della città”. Questo l’impegno assunto dal sindaco Titti Palazzetti, sabato 15 novembre, nella Sala Consiliare del Comune di fronte a una quindicina di residenti di strada San Giorgio Miglietta convocati per discutere l’eventuale cambiamento del nome della via in “Strada Beato Luigi Novarese”.
I Silenziosi Operai della Croce si erano fatti avanti con una prima richiesta fin dal 1985, perché nella via sorge la Cascina Serniola, dove Novarese nacque il 29 luglio 1914, oggi sede della comunità, casa di accoglienza per sacerdoti anziani e anche luogo del piccolo museo dedicato al beato.
Alla riunione, oltre agli abitanti della via, erano presenti la dottoressa Simona Fierro, membro della Commissione toponomastica del Comune, e Concetta Guarini, sorella dei Silenziosi Operai della Croce che vive alla Serniola.
La maggior parte dei residenti intervenuti all’incontro si è dichiarata contraria al cambiamento del nome della via, “a causa dei problemi burocratici – questa la motivazione – che comporterebbe il cambio di indirizzo”. In alternativa, i residenti, hanno avanzato una proposta: la realizzazione, nell’area verde situata all’incrocio tra strada San Giorgio e salita Sant’Anna, di un giardino con tavoli e panchine intitolato al beato Novarese. La famiglia Revello, attuale proprietaria dello spiazzo, sarebbe intenzionata a donarlo al Comune e il sindaco si è detto disponibile a onorare il gesto con una targa commemorativa.
Il primo cittadino, tuttavia, ha proposto un’altra soluzione: “Con la nuova riforma del catasto, a partire dall’anno prossimo, molte vie dovranno cambiare nome e noi – ha detto Palazzetti – abbiamo l’intenzione di intitolarne una al nostro beato casalese”.
Palazzetti ha anche annunciato l’intenzione di organizzare, in primavera, un grande convegno per far conoscere meglio a tutti i casalesi la figura e l’opera del beato Novarese.