Ieri, all’evento celebrativo erano presenti più di 1000 persone provenienti da nove diocesi e la celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo mons. Stefano Regmunt, Responsabile della Pastorale della salute in Polonia.
Proprio in questo santuario, nel 1982, il beato Luigi Novarese assieme a Sorella Elvira Myriam Psorulla e don Remigio Fusi, pregò affinché l’apostolato della valorizzazione della sofferenza potesse estendersi e svilupparsi in tutti i Paesi dell’Est, all’epoca sotto le dura egemonia del Comunismo.
Il CVS polacco ha celebrato i suoi 30 anni di attività proprio nel Santuario di Jasna Gora, nella patria di San Giovanni Paolo II che, nel 1987 in occasione del 40° di apostolato del CVS, affidò alla Madonna nera l’intenzione di far sviluppare e progredire il basilare apostolato dei sofferenti in terra polacca.
Oltre alla celebrazione lourdiana con la benedizione dei presenti, sempre ieri, nelle ore serali, sono state affidate alla Madonna nera sia la missione pastorale del CVS sia la canonizzazione del nostro Padre Fondatore, il beato Luigi Novarese.
Da 20 anni opera in Polonia una Comunità dei Silenziosi Operai della Croce nella città di Glogow.