“Ce la metto tutta, poi se perdo non importa”. Questo è stato lo spirito che ha caratterizzato la giornata di domenica 11 giugno che si è svolta presso il Santuario del Trompone di Moncrivello (VC). Si sono tenute infatti le «Tromponiadi: vinci la vita con il gioco di squadra», una manifestazione che ha unito per il secondo anno consecutivo ragazzi con disabilità e non, in una giornata all’insegna dello sport. Diversi i giochi di squadra e i momenti di divertimento, alternati a spunti di riflessione.
La festa è iniziata verso le 9.30 con il ritrovo e la colazione, mentre alle 10.15 si è tenuto l’incontro con Veronica Biglia, di Gabiano (AL), 27 anni, campionessa paraolimpica di canoa polinesiana.
L’atleta, reduce dalla vittoria di una medaglia di bronzo portata a casa la settimana prima ai campionati del mondo in 200 metri svoltisi in Ungheria, è arrivata presso il parco del Santuario in carrozzella, vestita con la maglia azzurra della nazionale e accompagnata dai genitori e dalla figlia di quattro anni, Emily.
“La disabilità mi ha dato un bagaglio in più e, lo dico sinceramente, mi preferisco di più adesso, di prima”, così Veronica si è rivolta ai ragazzi disabili, molto attenti a non perdere neanche una parola della campionessa. Una consapevolezza giunta con il tempo, maturata dopo momenti molto difficili. “Perché a me? Perché a 25 anni?”, si chiedeva Veronica costretta a trascorrere la vita sulla carrozzella. La ribellione verso Dio, poi la nascita della figlia e la canoa. “In barca la mia disabilità sparisce”, ha detto l’atleta. Tante le domande da parte dei ragazzi, da quante ore si allena al giorno, alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020 alle quali spera di qualificarsi.
Un insegnamento importante, quello di Veronica, che ha lasciato un segno nei ragazzi che l’hanno ascoltata. “Vivere è la prima gara da affrontare. La vera gara è con se stessi. Non importa se nella vita ti tornerà indietro qualcosa, perché se sei una buona persona, hai vinto la vita”.
Terminato l’incontro, i ragazzi hanno firmato una maglietta delle Tromponiadi che hanno poi regalato a Veronica come buono auspicio per le sue prossime gare.