Fino al 1964 è parroco della comunità di Cristo Re (Bs): in questo arco di tempo conosce il Centro Volontari della Sofferenza, ne diventa Assistente spirituale (e lo rimarrà fino al 2010), e stringe amicizia con il Servo di Dio Angiolino Bonetta.
Nel 1982 entra tra i Silenziosi Operai della Croce accolto dal beato Luigi Novarese. “Quando lo ascoltai per la prima volta – racconta il sacerdote – mentre spiegava agli ammalati che potevano essere apostoli del Signore anche seduti in carrozzina o sdraiati su una barella, capii che dovevo percorrere con lui la mia strada”.
E così è stato. Il suo servizio apostolico compiuto presso la Casa “Maria Madre della Chiesa” di Montichiari (Bs) è sempre contrassegnato da una forte capacità di ascolto, dal suo carattere amabile e aperto e da una fede limpida, capace di trasmettere serenità in chi lo ascolta.
Domenica 17 dicembre u.s. si sono aggiunti a quelli di tanti fedeli, parenti e amici gli auguri del vescovo di Brescia, mons. Pierantonio Tremolada, che è andato di persona, presso la sede del CVS, a fargli visita.
Oggi, 19 dicembre, nel giorno dell’anniversario tutti i sacerdoti SOdC si sono riuniti intorno a don Pietro per dimostrargli affetto e stima, e per festeggiare insieme a lui questa importante ricorrenza.
W DON PIETRO!!!! Mi ricordo di averlo sentito predicare gli esercizi spirituali a Re nell’agosto 1978, la prima volta che ci sono andato ad accompagnare gli ammalati, e ricordo un paio di sue “invettive” contro certe “esternazioni” di chiara provenienza anticattolica e antimagisteriale…. Bravo, don Pietro, sempre in gamba, e come si dice in friulano, “SIMPRI INDENANT!” Sempre avanti!