L’Ancora: n. 1/2 – gennaio/febbraio 1981 – pag. 16-18

Anche quest’anno come da trenta volte consecutive si svolgere il Pellegrinaggio dei Sacerdoti a Lourdes: ma non è e non deve essere come gli altri anni.
Accanto al richiamo della Immacolata che ama di un amore particolare i suoi figli Sacerdoti, quest’anno si aggiunge anche la voce del Cuore di Cristo: si celebra infatti a Lourdes il Congresso Eucaristico.
La Madonna vuole accanto a sé e al Suo Divin Figlio i sacerdoti, tanti sacerdoti. Lo ha chiesto a Santa Bernardetta!
Proprio per rispondere alle attese dell’Immacolata vorremmo che quest’anno molti siano i Sacerdoti, ammalati, anziani e sani che si recano a Lourdes.
Non devono esistere difficoltà per i Sacerdoti di nessun genere, tanto meno di assistenza o di mezzi, anche se le tariffe ferroviarie e la diaria a Lourdes sono grandemente aumentate.
A questo proposito, proprio per andare incontro il più possibile ai Sacerdoti di cui alcuni veramente poveri e molti dell’Italia del Sud
toccati inoltre dal terremoto, è stata stabilita la quota anche se inferiore alle reali spese di puro costo di L. 170.000 da Roma, da Milano lire 157.000, da Genova L. 150.000.
Inoltre si tenga presente che la permanenza a Lourdes sarà, a differenza degli altri pellegrinaggi, di cinque giorni completi ed il prezzo comprende anche il vitto di andata e ritorno in treno.
Pur essendo di fronte a questa realtà, perché preoccuparci?
Non ha forse la Madonna pensato a tutte le necessità dell’Associazione? Chi ha sostenuto del resto, e pagato la casa di Re? Chi paga quanto si fa per l’Apostolato? Ed allora come chiedere a Sacerdoti già sofferenti il peso di una cifra che, per l’andamento della società, sta diventando pesante?
Per il Pellegrinaggio dei Sacerdoti poi, la Madonna ha sempre dimostrato un intervento particolare. Ella conosce le necessità e nello stesso tempo i desideri dei suoi figli e perciò non ha mai mancato di intervenire per mezzo di persone che hanno aiutato concretamente.
Del resto la povertà per i Sacerdoti è un titolo di gloria e di merito.
A noi “ Volontari della Sofferenza” e “ fratelli degli Ammalati”, l’impegno e la gioia di aiutare i Sacerdoti ad andare a Lourdes!
Gli ammalati, che come diceva Pio XII, sono i primi collaboratori dei Sacerdoti, sentano sempre questo impegno, non solo sul piano di conquista delle anime, anche nel sostegno concreto verso coloro che per noi hanno donato la propria esistenza.
Tale aiuto inoltre è un segno di amore verso l’Immacolata, è un segno di amore verso la Chiesa.
Particolare invito rivolgiamo pertanto a tutte le istituzioni che si interessano dei Sacerdoti e delle vocazioni. Aiutateci, ve lo chiediamo per amore dell’Immacolata e dei Sacerdoti.
Nonostante che la cifra di partecipazione, sia inadeguata, noi siamo disposti a dire di sì a tutti i Sacerdoti ammalati e bisognosi, aiutateci in questa carità, abbiamo bisogno che i Sacerdoti siano sempre all’altezza della loro, vocazione, abbiamo bisogno che siano santi.

La Direzione