ACCOLTI.it: il perché
L’Ufficio di Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana accende un’attenzione sui luoghi di accoglienza, terapia e riabilitazione specificamente rivolti alle persone con disabilità mentale con l’intento di dare visibilità e dovuta attenzione ad un mondo complesso e fragile, troppo spesso liquidato entro i contorni di un “disagio” che poco racconta e molto esclude delle realtà di senso e significato, particolari e generali, che ogni persona ed ogni contesto possono esprimere. Dettagli visibili solo in un percorso di avvicinamento dell’opinione pubblica, degli addetti ai lavori e delle istituzioni verso un mondo che pone al centro l’accoglienza delle persone, col tratto del servizio e con la caratteristica di una forte impronta professionale che prende in carico non solo un utente/paziente ma che vuole farsi accanto alle loro stesse famiglie, alle dinamiche di relazione e socializzazione. Accogliere una persona equivale dunque ad accogliere un progetto di vita: individuale, relazionale, familiare, comunitario.

ACCOLTI.it: il come
ACCOLTI.it realizzerà una dinamica di avvicinamento. Il progetto, infatti, si offre come sfondo integratore di un’iniziativa corale fatta di dimensioni culturali e comunicative che favoriranno percorsi e chance di conoscenza reciproca fra le strutture, le professionalità operanti in questo ambito e gli utenti finali, ma anche fra le istituzioni e gli stakeholder coinvolti. Al contempo si offrirà al mondo cattolico e laico l’opportunità di riflettere insieme su tutto quanto ruota intorno ad una persona con disabilità mentale.

Il progetto ACCOLTI.it prende dunque più specificamente le mosse a partire proprio dalla necessità di comunicare e condividere le attività riabilitative svolte nell’ambito della disabilità mentale particolarmente in ambiente cattolico, all’interno di strutture e luoghi a questo dedicati. Ormai da qualche tempo si registra, infatti, non solo grande indifferenza nei confronti dei pazienti con disabilità mentale. Una riflessione in merito era certamente necessaria e porta a comprendere come tali indifferenza e perplessità, il più delle volte, nascono dalla scarsa conoscenza, dalla mancata cognizione del lavoro effettivamente svolto e dalla qualità del servizio che viene offerto ad un numero sempre crescente di persone che presentano situazioni e problematiche riconducibili all’ampia cornice della disabilità mentale entro cui si configurano non solo difficoltà e problemi di differente portata, ma anche – e questo è centrale – potenzialità al centro dei percorsi riabilitativi.

Parlare di disabilità mentale pone differenti esigenze che ACCOLTI.it raccoglie come sfida:

– condividere le buone prassi così che diventino occasione di confronto e percorsi professionalizzanti fra i differenti operatori;
– far sentire sempre più i familiari di una persona con disabilità mentale al centro di una rete di intenti e professionalità che trova nell’alveo della Chiesa Cattolica la sua identità di accoglienza e servizio;
– far conoscere gli interventi attuati, le risorse strumentali e professionali disponibili, le prestazioni clinico, riabilitative, assistenziali con lo sguardo rivolto alla ricerca e alle prospettive future; favorire lo scambio di informazioni e confronto con l’intento di creare un substrato fertile che alimenti la ricerca e il progresso scientifico in un ambito che necessita di questi parametri per procedere e progredire in umanesimo e scienza;
– realizzare un unico portale web “ACCOLTI.IT” aperto all’uso delle famiglie, delle strutture e dei professionisti come polo aggregatore delle informazioni necessarie ad identificare una struttura, individuarne le competenze anche in merito alle qualità della struttura stessa, alle risorse strumentali disponibili, alle attività e professionalità disponibili;
– promuovere iniziative nazionali di coinvolgimento e informazione verso l’opinione pubblica e le Istituzioni;
– dialogare con chiunque ponga istanze e riflessioni su questa tematica aprendo tavoli di confronto.

Ci interessa dunque la salute mentale di ogni persona e il percorso che la porti a sentirsi accudita, capita, curata e dunque, in definitiva, accolta.

ACCOLTI.it vuole riflettere inoltre sulle distorsioni che la società produce sul pensiero comune, poiché trae la sua ispirazione pensando agli utenti/pazienti e alle loro opportunità di attuare un progetto di vita nelle dinamiche attualmente offerte loro nella società aperta.
Come ispirazione ecclesiale, il progetto fa proprio l’invito rivolto da Papa Francesco nel 2013 quando sollecitò a riflettere sul destino che attende chi non è in grado di condurre una vita in autonomia, individui spesso schiacciati da una quotidianità che vede il proprio prossimo correre ad una velocità inarrivabile e che col tempo si ritrovano emarginati, e senza una strada significativa da percorrere considerati “scarto”. Si consolida così quella cultura che Papa Francesco continuamente condanna.

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