Di ritorno dalla GMG di Colonia, Benedetto XVI disse: Vorrei qui rievocare un incontro singolare, quello con i seminaristi, giovani chiamati a una più
radicale sequela di Cristo, Maestro e Pastore. Avevo voluto che ci fosse un momento specifico dedicato a loro, anche per mettere in risalto la dimensione vocazionale tipica delle Giornate Mondiali della Gioventù. Non poche vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata sono sbocciate, in questi venti anni, proprio durante le Giornate Mondiali della Gioventù, occasioni privilegiate nelle quali lo Spirito Santo fa sentire la sua chiamata. (Udienza Generale del 24 agosto 2005).

In effetti sappiamo per esperienza che le GMG, al di là del fantastico dinamismo pastorale che hanno generato, hanno grandemente contribuito al risveglio delle vocazioni sacerdotali e religiose.

Come mai le GMG apportano un contributo prezioso nell’ambito delle vocazioni?

Fondamentalmente la GMG è una epifania di Dio e della Chiesa. Tutto il progetto pastorale della GMG è orientato verso l’incontro con il Signore, attraverso le catechesi, le celebrazioni eucaristiche, l’invito al sacramento della riconciliazione, l’adorazione eucaristica e i contatti tra giovani di diversi paesi, in un clima di
gioia e di comunione.

Un altro grande motivo per cui la GMG è occasione di risveglio particolare delle vocazioni, è la manifestazione della bellezza della Chiesa e in questa bellezza ci siamo anche noi Silenziosi Operai della Croce.

Al secondo giorno della GMG nel nostro stand abbiamo accolto parecchi gruppi di giovani provenienti da diversi paesi ( Portogallo, Italia, Paraguay, USA, Canada etc. ). Con loro abbiamo condiviso la nostra realtà carismatica, così che la nostra esperienza di vita apostolica. Abbiamo inoltre risposto alle loro curiosità riguardo la storia vocazionale. Importante infine è stata la cerimonia dell’accoglienza del Papa Francesco da parte dei giovani sulla piazza della città di Allegria.