Il 29 aprile è la ricorrenza della festa della Beata Vergine Maria, Santa Maria del Sangue, di Re. Il piccolo paese posto nella Valle Vigezzo, a pochi kilometri della frontiera con la Svizzera, accoglie dal 1494 il miracolo del versamento di sangue dalla fronte dell’affresco della Vergine collocata sulla facciata della chiesetta del paese.
Giovanni Zucono (soprannominato “Zuccone”) le aveva tirato una pietra per rabbia dopo aver perso a una partita con gli amici.
Nella notte l’immagine cominciò a versare sangue dalla fonte. La scoperta del prodigio è attribuita a un vecchietto, Bartolomeo di Leone di Re, abituato a segnarsi, ogni volta che passava di lì, dopo aver toccato con la mano l’immagine della Madonna. Ritrasse la mano inorridito vedendola sporca di sangue. Un rigagnolo sgorgava dalla ferita della fronte insanguinando il volto della Madonna e del Bambino e tutta l’immagine fino a terra. Gridando: “Misericordia, misericordia” il vecchietto si precipita a chiamare il parroco don Giacomo. La notizia del prodigio si sparse fulminea e fece accorrere da ogni paese una moltitudine di gente. Fra questi, anche Luigi Novarese. Alla ricerca di un luogo dove costruire la Casa Cuore Immacolato di Maria, il Beato riconobbe in questo segno del sangue la necessità della riparazione e, nella carezza del Bambino alla Madre, la possibilità della consolazione.

O Madonna di Re, che accogli nel tuo Santuario i sofferenti,
allevia le loro pene, rendili strumenti di redenzione,
ottieni loro serenità e salute,
e a tutti noi il dono di portare la nostra croce
per amore del tuo Figlio, servo sofferente per gli uomini.
Santa Maria del Sangue, prega per noi!