Nel nome di Maria

Uno dei capisaldi della spiritualità del Beato Novarese è la devozione alla Madonna a cui consacra tutta la sua opera.

“E poiché il richiamo alla valorizzazione è partito dalla Madonna nelle sue apparizioni a Lourdes e a Fatima – sostiene mons. Novarese – questo apostolato non ha fatto che applicare tutte le parole della Madonna e tradurle in realtà  nel campo dei sofferenti. La parte di nuovo che esiste in questo apostolato consiste nella presentazione e nel modo di raggiungere il fine. L’ammalato viene posto in piano di lavoro, cooperazione alla Redenzione, consapevole della sua responsabilità  di “continuatore della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”.

“Ecco tutto il nostro programma: convincere i sofferenti della necessità  e preziosità  del dolore santificato dalla grazia; donare il frutto della propria preghiera per l’attuazione delle Richieste dalla Vergine Santa formulate a Lourdes e a Fatima, che non sono altro che il programma salvifico di Gesù”.

 

 

Per approfondire:

Per un apostolato dei sofferenti e delle persone disabili

I sette gradi del silenzio interiore