Hanno concelebrato alcuni vescovi amici dell’Opera del beato Luigi Novarese, mons. Barthélemy Yagoua Hourgo della diocesi di Yagoua (Camerun) e mons. Cristoforo Zadarko della diocesi di Koszalin (Polonia) e Responsabile della pastorale per i migranti e pellegrini. Numerosi i sacerdoti presenti tra i quali mons. Riccardo Dobrolowisz che trent’anni fa aveva invitato sorella Elvira Myriam Psorulla a iniziare l’attività in Polonia, esattamente a Głogόw.
Durante la santa messa è stata data lettura del Messaggio di papa Francesco che ha richiamato le parole beato Luigi Novarese: “Gli ammalati devono sentirsi protagonisti del loro apostolato. La persona ammalata, disabile, possa diventare un sostegno e luce per altri sofferenti trasformando in questo modo l’ambiente in cui vive”.
Oltre 500 i presenti – tra aderenti al CVS delle varie diocesi della Polonia e fedeli della città – che hanno testimoniato il consolidamento dell’apostolato e delle attività della Casa guidata dai Silenziosi Operai della Croce sul territorio.
Durante l’anniversario degna di donata la benedizione dei nuovi locali destinati alle attività occupazionali (per una trentina di ragazzi con varie disabilità) e altri ambienti adibiti a bambini sani e disabili con l’obiettivo di favorire l’integrazione.
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