Pregai e mi fu elargita la prudenza,
implorai e venne in me lo spirito di sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto. (Dalla Liturgia del giorno, Sap 7,7)
Un grave lutto colpisce la famiglia dei Silenziosi Operai della Croce. Questa mattina, in modo silenzioso e discreto ci ha lasciati sorella Alix che ha servito l’Associazione per 59 anni.
Alix era di origine austriaca e il suo italiano era molto simpatico, spesso motivo di ilarità con le persone con cui viveva. Parlava quattro lingue e proveniva da un ramo nobile della famiglia degli Asburgo. Appartenenza sulla quale lei manteneva il massimo riserbo perché aveva messo da parte le sue origini e i suoi privilegi ed era concentrata sul Regno di Dio.
Donna di preghiera e di fede, è stata punto di riferimento nella formazione per tante sorelle, fedele, puntuale, sincera.
Il suo servizio si è svolto in tante comunità, sia in Italia che all’estero e il suo affetto, sebbene espresso in modo riservato, era visibile a tutti.
La malattia, scoperta a pochissimi giorni dalla morte, l’ha condotta alla conclusione della sua vita piena di servizio, nel giorno in cui il il Signore ricorda che “non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà” (Mc 10,30).
Grazie Alix. Prega per noi dal cielo.
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