Accetta, fratello la tua sofferenza, lunga e corta che sia, è quella, per te, il mezzo del tuo lavoro.
Fidati del Padre Celeste. Egli sa quello che occorre per te. Le sue vie non sono le tue. Tu vedi come una creatura, con una visuale ristretta; il tuo punto di vista non sempre è giusto, esso è soltanto il tuo.
Dio, invece ha dinanzi a Sé tutte le cose in un eterno presente.
Se ti fidi di Lui, la tua anima raggiungerà quella maturità spirituale voluta da Dio, pienamente soddisfacente per te, gloriosa per tutta l’eternità.
Se ti fidi dal più profondo del cuore, il tuo si scaturirà con prontezza. La prontezza dell’adesione della tua volontà a quella di Dio è direttamente in proporzione della tua fede.
[…]
La natura talvolta freme. Ma anche Gesù ha sudato sangue nell’Orto degli Ulivi eppure non ha mancato di sgridare Pietro, sempre ancora nell’Orto degli Ulivi, perché voleva ricorrere alla forza per impedirgli di fare la volontà del Padre.
E tu vorrai essere soltanto un rassegnato?
Ma allora non ami Dio, non ti fidi di Lui. Ripeti nel tuo cuore la preghiera di Gesù: “Sia fatta la tua volontà come il cielo, così in terra”.
Ripetila tante volte vicino a Gesù, sotto lo sguardo di Maria. Abbandonati a Lui: non pensare più a te. Per te è impegnato Dio.
Tu ama!
E poteva il Signore riservarti sorte migliore che di averti, fin da questa terra alla vocazione dell’amore, che gioiosamente attua la Sua volontà nell’identica vocazione del Suo Unigenito?
La Madonna stessa viene in tuo aiuto quando a Lourdes ed a Fatima vuole risvegliare il tuo cuore a vivere questa tua vocazione.
A Lourdes Essa ti invita a pregare per i peccatori. A Fatima poi si lamenta che molte anime vanno all’inferno perché non vi è chi preghi e sacrifichi per esse.
E tu esiti ancora ad abbracciare la tua croce? Ma non vedi e non senti lo sguardo di Gesù fermo su di te, che ti attende per decisamente iniziare con te la strada del Calvario?
E vorrai tu seguire Gesù come uno tirato per forza? “Il Signore ama colui che dona con gioia” (2 Cor 9, 7).
Credi all’amore del Signore ed ama la Sua volontà. Se tu poi ti fissi sull’attenzione amorosa di questa volontà, allora gioirai della sua attuazione.
E così la tua sofferenza, che avevi guardata al suo avvicinarsi come una nemica, la guardi invece come ad un’amica che ami, la cui presenza produce in te la gioia, perché essa ti pone in Dio che è carità, sinonimo di amore, generatore quindi di gioia per tutta l’eternità.
[Fonte: Via Crucis inedita del Beato Luigi Novarese – Fondo Novarese Causa di Beatificazione]


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