«Non abbiamo bisogno di dividere il mondo in amici e nemici, di riarmarci fino ai denti: non saranno la corsa agli armamenti e le strategie di deterrenza a portare pace e sicurezza […]. Quanto bisogno abbiamo di ascoltarci e di dialogare, per allontanarci dall’individualismo imperante, dai giudizi affrettati, dall’aggressività dilagante, dalla tentazione di dividere il mondo in buoni e cattivi! Le grandi foglie d’acero, che assorbono l’aria inquinata e restituiscono ossigeno, invitano a stupirci per la bellezza del creato e a lasciarci attirare dai salutari valori presenti nelle culture indigene: essi sono di ispirazione a tutti noi e possono contribuire a risanare le nocive abitudini di sfruttare: oltre al creato, anche le relazioni e il tempo, e di regolare l’attività umana solo in base all’utile e al profitto».