Nel dicembre 1977 in Parlamento veniva presentato un disegno di Legge sull’assistenza ospedaliera religiosa ed in questo disegno scompariva il termine che stava a cuore a Monsignore, della figura giuridica del cappellano. Informato di questo, Monsignore, non avendo più possibilità di intervento diretto, informò la Segreteria di Stato sollecitando un intervento e dalla Segreteria di Stato fu detto a Monsignore che, per quanto gli fosse stato possibile, agisse pure in pieno accordo, perché questo era il pensiero del Papa. Tramite accostamenti diretti con politici, venne salvata al Senato la Legge, che fu poi approvata anche dal Parlamento. Il Concordato del 1985 assunse in pieno questa Legge. I quindici anni di servizio presso la C.E.I. sono stati segnati da vera sofferenza, nella consapevolezza che anche presso i superiori non vi era piena fiducia in lui, in quanto ostacolato da altri.
[Fonte: Summarium super dubio Causa di Beatificazione Mons. Luigi Novarese]


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