Sono diversi gli aiuti per le persone disabili disponibili nel 2023, grazie a nuovi stanziamenti previsti nella Legge di Bilancio 2023 e all’introduzione di nuove misure, oltre alla riconferma, talvolta con modifiche, di quelle preesistenti. Si tratta, per esempio, del potenziamento dell’assegno unico per le famiglie con figli affetti da disabilità, della proroga dello smart working semplificato per i lavoratori diversamente abili, fino all’istituzione di diversi fondi, borse di studio e per universitari e non solo. In riferimento agli aiuti per le persone diversamente abili nel 2023 ci sono sia delle novità ma anche riconferme di sostegni già in vigore. Nella Legge di Bilancio 2023 spiccano il potenziamento di alcuni sostegni economici per le famiglie, i Comuni o gli Enti locali, le scuole e le università, la conferma di alcune misure introdotte durante la pandemia e la riorganizzazione di interventi strutturali come il reddito di cittadinanza e l’assegno unico universale figli. Un’altra novità inserita nella Legge di Bilancio 2023 che riguarda, seppure indirettamente, le persone affette da disabilità è quella sul restyling del reddito di cittadinanza. La manovra 2023, infatti, prevede una drastica ‘stretta’ alla misura in vista della sua cancellazione fissata al 2024 e, tra le altre modifiche, limita il suo riconoscimento ad un massimo di 7 mensilità in luogo delle 18 precedenti mensilità rinnovabili una volta. Da questa limitazione – ed è questo l’aspetto che riguarda le persone diversamente abili – restano esclusi nuclei familiari in cui siano presenti persone con disabilità, minorenni o con almeno sessant’anni di età. A decorrere dal 1° gennaio 2023 diventa effettivo il riconoscimento a tutti i figli a carico con disabilità, indipendentemente dall’età, dell’importo base dell’AUU previsto per i figli minorenni, ovvero 175 euro mensili a figlio. Tale importo spetta in misura piena o ridotta a seconda del limite Isee. Confermata, inoltre, l’equiparazione della maggiorazione dell’importo base tra figli minorenni e figli maggiorenni sotto 21 anni. Tale maggiorazione viene calcolata sulla base della condizione di disabilità e oscilla dagli 85 ai 105 euro a seconda del grado disabilità del figlio. Infine, nel caso di nuclei con almeno un figlio a carico con disabilità, la manovra rende strutturale dal 1° gennaio 2023 anche la maggiorazione extra dei 120 euro mensili per le famiglie con Isee sotto i 25.000 euro. La manovra 2023 mette a disposizione 1 milione di euro per finanziare istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam). Tali risorse saranno usate per iniziative e servizi a beneficio degli studenti con disabilità, con invalidità superiore al 66% e con certificazione di disturbo specifico dell’apprendimento. Altro stanziamento previsto dalla Legge di Bilancio a favore dei disabili è quello di 200.000 euro ad incremento del Fondo destinato al ‘Progetto Filippide’ finalizzato a favorire la realizzazione di progetti di integrazione dei disabili attraverso lo sport. Vale anche la pena ricordare che la manovra conferma lo stanziamento pari a 10,5 milioni di euro per il 2023 per il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano.

 

[Fonte: SuperAbile – Inail]