“Casa Cuore Immacolato di Maria” (24‑25 marzo 1976)

Inaugurazione della Cappella, Cripta ed Aula Magna, consacrazione della Chiesa ed Incoro­nazione della Statua del Cuore Immacolato di Maria. Il coronamento di tante attese e di tanti sacrifici, dopo un vero e lungo inter­minabile Calvario.

 

Sull’’Ancora, n. 3, marzo 1976 il Beato Luigi Novarese scriveva:

Sorelle e fratelli carissimi,

dopo anni di attesa, il 25 marzo p.v., saremo in grado di poter dire alla Vergine Santa il nostro grazie più sentito, nel modo più filiale, per il dono della Cappella, della Cripta e dell’Aula Magna.

 

La gioia e l’amore riempiono l’animo nostro di senti­menti belli e profondi, difficilmente esprimibili. Da una parte vorremmo trovarci tutti riuniti in grande assemblea, come tutti ci siamo trovati compatti nello sforzo per elevare all’Immacolata un monumento di amore che Le dicesse la pre­cisa volontà di tutti gli iscritti al nostro movimento di collaborare con Lei nel piano della salvezza D’altra parte, invece, vorremmo trovarci pure completamente soli, chini in riverente raccoglimento, e ripetere, senza tante parole, a Colei che è la ragione di ogni nostra speranza, i sentimenti che si sono andati accumulando nei 24 anni di attività svolta a Re e nei 25 dall’inizio degli esercizi spirituali ai Sacerdoti ed agli ammalati.

 

In tutti questi anni la Vergine Santa è stata per noi vera­mente rifugio e sicurezza. Per questo le parole di conforto da Lei pronunciate a Lucia di Fatima «Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio», sono state riportate a caratteri di bronzo sulla colonna che sorregge, nella nuova Cappella, la Sua statua.

 

Ma era pur necessario che il chicco di grano andasse sotto terra per germogliare poi a tempo opportuno. E con quanta gioia domenica scorsa, VII durante l’anno, che ci ha immesso nel mese di preparazione al 25 marzo, abbiamo ascoltato nella prima lettura della Messa: “Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle antiche! Ecco, fac­cio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accor­gete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa”.

 

E proprio così, con tanta misericordia, il Signore ha fat­to con noi, per la nostra Associazione!

 

 

[Fonte: Fondo Luigi Novarese – Causa di Beatificazione]