3 APRILE 1930: LUIGI NOVARESE ENTRA NELL’OSPEDALE ELIOTERAPICO DI PIETRA LIGURE

 

Scrive il Beato Novarese nel 1966: “In tutto il decorso della malattia ho avuto 21 ascessi freddi, sparsi in tutto il corpo, che buttavano molto pus ogni giorno”.

Ritorniamo al 1931: “Siccome parecchi dottori mi davano ancora pochi mesi di vita e dicevano quindi inutile ogni cura, mi recai all’Ospedale Maria Vittoria di Torino, ove mi applicarono in più riprese altri apparecchi gessati, ma con esito nullo.

Di là, dietro consiglio del medico, il 3 aprile 1930 andai all’Ospedale Elioterapico di Pietra Ligure. In quell’ora di tanto sconforto scrissi al Rev.mo Signor Don Filippo Rinaldi, Rettore Maggiore dei Salesiani, raccomandandomi alle sue preghiere e a quelle dei giovani dell’Oratorio.

Il buon padre mi rispose subito inviandomi anche la chiesta reliquia del Beato. Da quel momento posi tutta la fiducia in Don Bosco, trascurai persino le prescrizioni mediche, per cui fui più volte rimproverato; ormai avevo scelto per mio medico Don Bosco e le sue cure furono veramente efficaci, perché a poco a poco gli ascessi si chiusero, costatai sensibile progressivo miglioramento, tanto che il 16 maggio del 1931 uscii dall’Ospedale completamente guarito. Ora cammino e passeggio lungamente senza dolore alcuno e ho potuto riprendere gli studi”.

 

[Fonte: Summarium super dubio Causa di Beatificazione Mons. Luigi Novarese]