Il programma nostro d’azione lo dobbiamo considerare alla luce di Colei che l’ha lanciato e in riferimento all’oggetto che vuole conquistare.

Maria SS.ma ha pianto dinnanzi alla piccola veggente di Lourdes, alla vista di tanti peccatori. Su tanti figli che «devono» tornare alla Casa paterna, la Vergine Immacolata ha guardato con occhio desideroso di Madre che vuole riunire i propri figli, per «conquistarli» al «regno di Dio», ha pronunciato una sola parola, che però è vastissimo programma d’azione, «penitenza, penitenza, penitenza». Non è qui il luogo di ripetere il significato della parola della Vergine Santa.

La Vergine Immacolata non ha parlato soltanto per Santa Bernardetta. Ciò che era riservato alla fanciulla prescelta, la Vergine ha comandato di tenerlo segreto.

La parola della Madonna “penitenza” è essenzialmente un invito lanciato indistintamente a tutti, perché la penitenza, imposta da Dio ai nostri progenitori, tocca tutti i loro discendenti.

La Bernardetta, dopo aver ascoltato l’invito della Regina del Cielo, ha reso testimonianza di quanto ha udito, ripetendo a tutti le parole della Madonna e poi si è ritirata in convento per attuare nella propria persona quanto aveva udito.

La nostra vita di ammalati è una continuazione della vita di Santa Bernardetta: ascoltare l’invito della Madonna, tradurlo in realtà nella nostra persona, ripeterlo infine a tutti per estendere al massimo le richieste della Vergine Santa.

[Fonte: L’Ancora, n. 7, luglio 1958]