Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato
Chandra Livia Candiani all’anagrafe Livia Candiani è una poetessa e traduttrice italiana.
La domanda della sete
Tenere tra le braccia
la voce del mondo
ospitare i suoni ammucchiati
senza chiedere senso
cullare lingue e pelli
ossa di diverse misure
parole fredde e calde urli e bisbigli
una fioritura spinosa
e corrodere le frontiere
e fare uno strepito sorridente:
sí vieni, ben arrivato
nel mio sbando
c’è sempre posto per te.
Commento
La poesia ci parla per assonanze e risonanze. A partire dal Cuore: da quello di chi scrive, a quello di chi legge. E inizia , o continua… riflettere, meditare, cercare senso. Al proprio ed altrui vivere, accettando di non trovarlo.
Solo così giungiamo a “tenere tra le braccia la voce del mondo”. Che prende carne viva in noi, e diventa magari grido di pietà, di com-passione per lingue e pelli altre dalle nostre; per ormai troppe ossa oscenamente ammucchiate dalla guerra, cementate dall’indifferenza sui muri della Storia.
Che spazi di infinito potrebbero aprirsi dentro di noi, se davvero riuscissimo a dire alla vita di ogni persona: “Sí vieni, ben arrivato
nel mio sbando
c’è sempre posto per te”! Perché in ogni fratello o sorella… diremmo sì al Padre di tutti.
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