Domenica 1 giugno alle ore 17.30 al teatro Secci di Terni si è tenuta la prima rappresentazione del musical “Guarda il sole come splende” dedicata alla figura del Venerabile Giunio Tinarelli e alla città di Terni, promossa dalla Pastorale Giovanile diocesana.

L’opera originale è stata realizzata interamente nelle scenografie, nella storia, nelle musiche, nei testi parlati che musicati, da un gruppo di giovani della città, con il contributo di alcuni professionisti: il coreografo ballerino regista Matteo Corrado, Simone Alicata, Amelio Carosi e Ilaria Flumini.

Un segno voluto dalla chiesa locale nell’anno del Giubileo, in cui i ragazzi e giovani hanno avuto modo di fare gruppo, di unire esperienze nelle loro diversità, legati in amicizia, proprio sullo stile di Giunio Tinarelli, cresciuto in oratorio al Duomo di Terni, esperienza che lui ha sempre condiviso con tanti altri, testimoniando pur nella sua grave infermità la gioia della fede, dell’amicizia con il sorriso e con la gioia nel cuore.

Efficace la trama del musical ambientata ai nostri giorni, quelli del Giubileo del 2025 in cui alcuni giovani pellegrini si rincontrano a Terni nel loro cammino verso Roma, tra cui una ragazza su di una sedia a rotelle. Parlano delle loro esperienze e delle speranze per il futuro, quello non troppo roseo raccontato dal giovane di Terni, città dove c’è carenza di lavoro, di attrattività; mentre le due ragazze cercano di proporgli quanto di bello offre la città, le sue potenzialità, la sua storia e le persone che hanno lasciato una testimonianza di fraternità e di gioia come Giunio Tinarelli. Con una serie di quadri teatrali vengono raccontate le tappe fondamentali della vita di Giunio: il lavoro in Acciaieria, la vita in oratorio con don Peppino, la malattia poliartrite anchilosante e spondilite che non gli consentirono più alcun movimento, il rapporto con i genitori e gli amici, i pellegrinaggi a Loreto Lourdes con il treno dei malati. Dal suo letto Giunio ha sconfitto tante illusioni che rendono triste e amara la vita, ricordando che la felicità non sta nell’amare se stessi o nella salute o nella tranquillità, ma che la felicità e la pace stanno nell’amare gli altri e nel vivere con gioia ogni istante della vita ammirando “il sole come splende”.

«Un’opera centrata su Giunio Tinarelli – spiega don Luca Andreani direttore della Pastorale Giovanile della diocesi – e che presenta anche la nostra città nelle sue particolarità, nella sua bellezza e potenzialità. Hanno collaborato circa 25 giovani e dei professionisti, che con le loro diverse professionalità hanno aiutato i ragazzi a entrare nei ruoli, nell’arte della recitazione, nella realizzazione delle scenografie. Da un anno e mezzo stiamo lavorando a questo progetto sul venerabile di Giunio Tinarelli, cresciuto in oratorio al Duomo di Terni, ricco di un’esperienza che ha condiviso con tanti altri, coinvolgendoli nella sua esperienza di vita, di relazione con gli altri ma anche con Dio, attraverso la fondazione del CVS centro volontari della sofferenza, l’accoglienza e il rilancio nel nostro territorio dell’Unitalsi, con i pellegrinaggi a Loreto e a Lourdes, dove, non solo persone abili e tranquille ma anche persone in gravi difficoltà, con il sorriso e con la gioia nel cuore, hanno vissuto grandi avventure e novità di vita».

Il teatro Secci, che non è grandissimo; era pieno di giovani e anziani. Era presente il Vescovo di Terni Mons. Francesco Antonio Soddu, Il vicario generale Mons. Salvatore Ferdinandi. E altri sacerdoti della diocesi, c’erano Unitalsi, CVS, Silenziosi Operai della Croce.