Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato
“La mia unica speranza ora è trovare un’occasione di evacuazione che mi porti fuori dalla Striscia di Gaza insieme alla mia famiglia, per poter continuare la nostra vita e riprendere il mio percorso di studi, interrotto dopo la distruzione di tutte le università. C’è qualcuno tra voi che può aiutarmi a uscire, e far uscire la mia famiglia da questo inferno?”.
E’ il messaggio di Haidar al-Ghazali, poeta palestinese di 21 anni scritto da Gaza la notte del 13 giugno.
Ti hanno uccisa come si uccidono
le farfalle
e l’alba ha pregato per te,
poiché da una fossetta sulla tua guancia
sorge il giorno.
Ti hanno uccisa
affinché l’aurora non torni mai più,
affinché restiamo al buio, senza vedere.
Hanno detto che minacciavi il paese
con una cintura esplosiva in vita.
Solo io sapevo
quanto amavi le cinture di rose.
Commento
Sarà brevissimo: Dio mio, Dio nostro… abbi pietà di loro. E di NOI.


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