Nel suo discorso rivolto alle delegazioni di Istituti Missionari di fondazione
italiana il 30 settembre scorso, il Santo Padre ha voluto innanzi tutto ricordare i Fondatori delle famiglie religiose “aperte al mondo”
oltre a ricordare l’importante Lettera Apostolica Maximum illud, di Papa Benedetto XV riguardo proprio la necessità – nel secolo
scorso come ad oggi – di un nuovo slancio alla responsabilità missionaria di annunciare il Vangelo. In una società tendente ad ignorare
le problematiche che affliggono alcune zone del pianeta sia dal punto di vista umano che politico, economico e sociale, risulta quanto
mai importante che “tutti i fedeli abbiano veramente a cuore l’annuncio del Vangelo e la conversione delle loro comunità in realtà
missionarie ed evangelizzatrici; affinché si accresca l’amore per la missione, che «è una passione per Gesù ma, al tempo stesso, è
una passione per il suo popolo». Un passo del discorso particolarmente toccante e significativo è stato quando Papa Francesco ha
sottolineato che, parlare di missione oggi, non significa considerarla a senso unico “dall’Europa verso il resto del mondo”: questa
visione riporta inevitabilmente ad un’ottica di stampo neocolonialista decisamente inopportuna, laddove si necessita di un proficuo
interscambio tra culture diverse, che appare ormai evidente ma va colto comunque come un valore, un segno dei tempi.
Sostanzialmente sono quattro le linee guida indicate da Papa Francesco per vivere più intensamente il cammino di realizzazione
del Mese Missionario Straordinario Ottobre 2019: Prima tra tutte l’incontro personale con Gesù Cristo vivo nella Sua Chiesa attraverso
l’Eucaristia, la Parola di Dio, la preghiera personale e comunitaria. In secondo luogo la testimonianza: i santi, i martiri della missione e
i confessori della fede, espressione delle Chiese sparse nel mondo intero; terzo punto la formazione missionaria: scrittura, catechesi,
spiritualità e teologia. Quarto ma non ultimo punto la carità missionaria, la carità dei cristiani sparsi per il mondo intero.


Me parece muy interesante pero les cuento que en el año 2005 llegó a mis manos un trabajo de ustedes y hoy buscando información por este mes misionero extraordinario entre en su página me gustaría poder recibir material de ustedes ya que soy responsable laico en mi parroquia y parte de esta Iglesia universal. Amo a Italia ya que mi abuelo vino de allí en la década del 20 hace ya prácticamente un siglo. Gracias desde ya soy de Montevideo Uruguay.
Paz y Bien