San Giuseppe è veramente un uomo che aumenta continuamente nella virtù nel silenzio; è il santo che, dopo l’Immacolata, ha intensamente vissuto l’unione con Dio tenendosi completamente e sempre a Sua disposizione, senza mai interferire con la propria volontà.
Il ricorso umile e fiducioso a San Giuseppe è normale, è doveroso, deve iniziarsi immediatamente dove non è ancora stato iniziato, ed è bene che, quando ci sono vere necessità, di qualsiasi genere o in comunità, o con quelli che hanno rapporto con la comunità, o per l’andamento, o per le vocazioni, per qualsiasi circostanza, si abbia la semplicità dei bambini, si prenda un foglio si scriva sopra quello che si vuole e lo si ponga sotto la statua di San Giuseppe. Ci penserà lui.
Ricordiamoci bene che San Giuseppe è il Patrono della vita interiore, lo Spirito Santo è il vivificatore delle vita interiore. San Giuseppe è colui che protegge, guida, nell’azione dello Spirito Santo. Che realmente così sia; meditate per un minuto soltanto la posizione di San Giuseppe di guida e di Patrono nella casa di Nazaret dove tutto era opera di Spirito Santo.
[Luigi Novarese, Pensieri, Edizioni CVS]


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