Dal 24 febbraio scorso, il mondo vive con il fiato sospeso a causa di una guerra scoppiata ai margini dei confini europei che vede contrapposte due nazioni “sorelle”, Russia e Ucraina, in un conflitto sanguinoso e crudele che pare non volersi arrestare.
Papa Francesco ha esortato più volte a pregare per la pace e a trovare soluzioni diplomatiche a tale conflitto ma, allo stato attuale, il mondo appare sordo ad ogni forma di buon senso. Si sta creando anche una sorta di forte incrinatura tra il senso autentico di resistenza e il pacifismo, una confusione sconveniente intrisa spesso di opinioni discutibili e ideali ormai desueti.
La seguente esortazione del beato Luigi Novarese tratta dall’Ancora n. 5-6, del maggio-giugno 1974 è di un’attualità sorprendente e ci fa capire ancora una volta come il mondo ha sempre avuto bisogno della preghiera come unica arma per giungere alla pace.
Pregate “Volontari della Sofferenza” per la pace, per la vera pace, nella sincerità, nella giustizia, nella libertà e nella fratellanza.
Voi forse potete ciò che i potenti ed i saggi del mondo non riescono a conseguire.


Scrivi un commento