LA STATUA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA DONO DELLA REGINA ZEN DI GIORDANIA VIENE COLLOCATA SUL PRATO A RE
Circostanze provvidenziali condussero Mons. Novarese e sorella Elvira a Re, dove il santuario della Madonna del Sangue testimonia un miracolo ivi avvenuto nel 1494, che è richiesta di riparazione. Mons. Novarese vide in Re una porta verso l’Oriente dove deve trionfare il Cuore Immacolato di Maria. Il Vescovo della Diocesi Mons. Gilla Gremigni lo accolse a braccia aperte e fu presente nelle circostanze più significative della costruzione.
La statua del Cuore Immacolato di Maria, prima pietra della casa, collocata sul prato il 15 febbraio 1953, fu un dono della regina Zen di Giordania, musulmana (“una regina della terra per la regina del Cielo”). Fu l’unica garanzia di credito per ogni contratto di lavoro perché l’unica ricchezza di Mons. Novarese non erano certamente i debiti in continuo aumento, ma la sua fiducia illimitata nella Vergine Immacolata che poteva disporre della banca della Divina Provvidenza.
[Fonte: Summarium super dubio Causa di Beatificazione Mons. Luigi Novarese]


Scrivi un commento