Il 15 agosto 1952, nascono a Lourdes i Fratelli degli ammalati le cui finalità vengono chiarite dal beato Novarese
In un articolo pubblicato sulla rivista “L’Ancora”. Scrive Luigi Novarese: Accanto ai Gruppi d’Avanguardia devono altresì rifiorire i Fratelli degli Ammalati. È giusto e doveroso cercare e scuotere coloro che sono sani, in favore di chi soffre e di chi dona alla società, ciò di cui essa, oggi più che mai ha sommamente bisogno. Gli ammalati donino il merito dell’espiazione e dell’impetrazione, i sani il conforto della comprensione e i mezzi per la valorizzazione della sofferenza. Ci sono tante istituzioni che hanno lo scopo di aiutare materialmente i bisognosi, non così per la valorizzazione delle sofferenze. Scopo quindi dei Fratelli degli Ammalati: Primo: accettare tutte le sofferenze e i disagi della vita secondo le finalità richieste dalla Madonna a Lourdes e a Fatima, vivendo in grazia di Dio per essere spiritualmente produttivi. Secondo: allo scopo di aiutare gli ammalati, sostenere la stampa, gli Esercizi spirituali e i pellegrinaggi mariani, tenendo presente che l’ammalato sia egli ricco o povero tutto deve avere gratuitamente, poiché egli paga col dolore. […]
I Fratelli degli Ammalati devono visitare chi soffre, cercando di portare ai sofferenti un raggio di sole e di calore, portare ad essi il sorriso della Madonna. Tutti i casi di necessità materiale devono essere deferiti o alle Conferenze di San Vincenzo o alle rispettive parrocchie. E questo per non creare doppioni. I Fratelli degli Infermi devono preoccuparsi di fornire a chi soffre, sia egli povero o ricco i mezzi necessari per la sua valorizzazione spirituale. […] I Fratelli degli Ammalati saranno i cirenei “volontari” che aiuteranno il Cristo sofferente nei propri fratelli a portare la Croce. “Ero infermo e mi avete visitato”, dirà un giorno Gesù. Ma non creda il fratello sano di portare molto a chi soffre, è molto di più quello che riceve. E questo scambio di energie costituisce l’unità tra i fratelli e da questo conosceranno che siamo discepoli di Gesù. L’unità tra i fratelli è stabilita dal Cuore Immacolato di Maria.
[L. Novarese, Fratelli degli Ammalati, L’Ancora, n. 11, novembre 1952]


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