Fin dalla seconda metà  degli anni Quaranta, il Beato Novarese diresse convegni, nazionali e internazionali, su temi religiosi, come ad esempio sul Culto al Cuore di Cristo, sulla pratica della riparazione e sulla Consacrazione delle Famiglie al Sacro Cuore, sulla pastorale della sofferenza (o della salute), e meeting scientifici, mettendo a confronto medici e malati, sottolineando in particolare l’importanza che la dimensione spirituale viene ad assumere nel rapporto fra l’infermo e la malattia.

In questi ultimi anni, per sottolineare il significato del legame che unisce corpo e spirito, e quindi la centralità  della vita spirituale come sostegno terapeutico nel percorso di guarigione dell’ammalato vengono organizzati Incontri e Convegni accademici su questi argomenti.