L’Ancora: n. 1/2 – gennaio/febbraio 1981 – pag. 14

Le famiglie dinanzi all’Immacolata sono tutte uguali, senza alcuna discriminazione e sono piccoli cenacoli di santità.
L’affermazione, ben considerata, ha due punti ben distinti:
Il primo riguarda la famiglia considerata in se stessa di fronte all’amore e all’intervento dell’Immacolata; ossia la famiglia umana nella missione della Vergine Santa, considerando prima di tutto la Sua precisa funzione nel piano della Redenzione e considerando poi il Suo modo di procedere, cioè il Suo comportamento, nelle due apparizioni dalla Chiesa accettate, quelle di Lourdes e quelle di Fatima.
Il secondo è la considerazione dell’interno della famiglia, quel che deve essere in se stessa, quale frutto del sacramento del matrimonio e quindi un piccolo cenacolo di santità.

1ª parte: La famiglia nella mente dell’Immacolata.
Pio X11 afferma (Disc. XVI,105) che “ la famiglia è il luogo d’elezione ove Maria Santissima continua la Sua opera per eccellenza “ e questo per un motivo fondamentale di carattere soprannaturale: Ella è la Madre spirituale di tutto il genere umano, Madre quindi di tutte le famiglie. É una maternità che affonda le sue radici nel piano redentivo, scelto e voluto da Dio, in cui l’umanità è pervenuta alla salvezza attraverso l’incarnazione del Verbo Eterno. Il Figlio di Dio infatti, prendendo vita umana nel seno dell’Immacolata, ha associato a Sé tutta l’umanità ed è diventato il Capo degli eletti, unendo a Sé nel vincolo della grazia i fedeli dl tutti i tempi e di tutti i luoghi, di ogni condizione e stato sociale; ha costituito la nuova generazione, le creature nuove, quelle creature con dimensioni anche soprannaturali che diventano tali non da volontà umana, o dal sangue, ma dalla divina grazia che continuamente promana da Gesù, fonte inesauribile di ogni grazia.
In questa maniera Gesù è il “ capo “ degli eletti; la parola “ capo “ non vuol dire un capo che guida una truppa, o un’élite che segue i principi del condottiero, ma “ testa “ di un grande organismo, a cui sono uniti tutti i battezzati, perché dal capo‑testa defluisce in tutte le membra la linfa vitale che forma così un corpo nuovo, misterioso, perché al di sopra della mentalità umana e delle realtà terrene, che si chiama proprio per tale motivo “ Corpo Mistico ” (vedi la parabola della vite e dei tralci (Gv. XV) e la Lettera di S. Paolo (I Cor. 12).
Maria SS.ma è la Madre di Gesù, ma del Gesù totale, Madre del Figlio di Dio incarnato, che ha intima relazione in forza del piano redentivo con tutti noi che siamo redenti.
Al Cristo sono spiritualmente uniti, per vincolo di vita soprannaturale, tutti gli uomini che ci sono stati, che ci sono e che ci saranno.
Questa reale relazione di carattere soprannaturale di Gesù Cristo con noi non è che sia un rapporto che ci può essere, o non ci può essere, ma è essenziale per lo stesso Gesù, essendo essenzialmente Egli il Redentore, il Mediatore unico e necessario, il Salvatore del genere umano.

Il Redentore deve aver rapporto con i redenti, il Salvatore con i salvati, il Mediatore con i punti da far incontrare: Dio e noi.
Tale rapporto è costituito dalla divina grazia che da Cristo defluisce in noi attraverso il Santo Battesimo. Ed è proprio in questa precisa posizione di inscindibile unità con noi che il Cristo, per mezzo di Maria SS.ma, entra nella storia dell’umanità.
Da questa verità teologica, vitale per le anime nostre, ne vediamo un’altra meravigliosa: Maria SS.ma, Madre del Cristo storico, è altresì, in forza della missione del Cristo, Madre nostra spirituale.
Maria SS.ma quindi necessariamente è Madre di tutto il Cristo, il Cristo storico ed il Cristo Mistico.
Ecco perché Maria Santissima, essendo Madre Spirituale di tutte le creature che nascono alla vita della grazia, con diritto segue tutto l’ordinamento della creatura: nasce da una madre, cresce in una famiglia e segue la propria missione o vocazione a beneficio dell’intera umanità.
Come Madre dell’uomo redento, segue le sorti e le condizioni di tutto l’omo, in tutte le sue età, in ogni tappa dell’umana crescita, fino al suo ingresso nella Patria celeste, stabilendo di conseguenza le sue radici in ogni famiglia cristiana, prendendosi inoltre cura di ogni membro.
É la Madre che segue tutti i membri delle famiglie della terra fino a che le famiglie stesse siano riunite in cielo.
Molto importante è quanto al riguardo afferma Paolo VI:
“ Maria è la fonte, Maria è la Madre che introduce Cristo nel mondo. Essa è al centro, è al vertice delle sorti della umanità. É Lei che rende, per virtù dello Spirito Santo, Cristo nostro fratello.
É la “ ancilla Domini ,, la prima Collaboratrice della nostra salvezza, mediante l’avvenimento più umano, più nostro che ci autorizza ad avvicinarla con sentimento di umana parentela, la generazione, la maternità: Madre del Corpo di Cristo nella carne, Madre, per solidarietà umana e spirituale, del Corpo mistico di Cristo, che siamo noi, la Chiesa “.
Con diritto la Vergine Santa entra nelle nostre case e pensa ed interviene per i figli secondo le loro necessità.
Compito nostro, compito di ogni cristiano è di collaborare col disegno di Dio: Maria SS.ma deve essere Madre ascoltata, venerata ed imitata in tutte le famiglie, da ogni uomo di ogni età.
Portare Maria SS.ma nelle famiglie perché a Sua volta porti in tutte le case il Cuore di Gesù, è opera di salvezza.
É specificatamente compito dei gruppi di Avanguardia esaminare, ove possibile, le varie situazioni familiari affinché la Madre spirituale di ogni anima prenda possesso di ogni famiglia e con Lei entrino tutti i suoi doni di grazia, di intercessione e di aiuto, che edificano e che salvano.

L.N.