La sera del 3 giugno 1963, a 82 anni, moriva Giovanni XXIII. Un Papa molto amato che durante il suo pontificato, dal 1958 al 1963, ha dimostrato più volte interesse e simpatia per l’apostolato del Beato Luigi Novarese.
Santificato da Papa Francesco il 27 aprile 2014, Angelo Roncalli era di origini contadine e, come Monsignore, devotissimo alla Vergine; fin dai primi interventi del magistero, sottolineò con forza il significato salvifico della sofferenza.
L’incontro con il CVS avviene nell’udienza del 19 marzo 1959 in cui il pontefice parlò a cinquemila ammalati riuniti nella Basilica di San Pietro: «Noi facciamo sì assegnamento sulle preghiere di tutti i fedeli, ma ancora di più contiamo sulla santa sofferenza che, unita alla Passione di Gesù, darà la massima efficacia all’opera dell’uomo. Grazie figliuoli. Voi dimostrate che siete veramente nella Chiesa di Dio tesori incomparabili».
Roncalli ebbe modo di dimostrare la sua vicinanza agli ammalati anche in altre occasioni. Con l’invio di tre lettere, due delle quali autografe, alla partenza degli annuali pellegrinaggi a Lourdes della Lega Sacerdotale Mariana. Con udienza speciali, giornate di preghiera, ma soprattutto con l’approvazione, il 24 novembre 1960, del Valde Probandae, il Breve Apostolico che eleva l’associazione di monsignor Novarese a Pia Unione Primaria e grazie al quale essa acquista piena cittadinanza nella vita della Chiesa.