Mercoledì 27 gennaio a Roma si è svolta una celebrazione particolarmente significativa nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in via Giulia, dove è sepolto il beato Luigi Novarese. A celebrare la messa e a rendere omaggio a Novarese, è stato monsignor Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato Vaticana.
“Come è possibile – ha detto monsignor Becciu durante l’omelia – che un sacerdote che lavorava negli uffici della Segreteria di Stato Vaticana fosse riuscito a fondare quattro associazioni, case di ricovero, centri per disabili, ad organizzare pellegrinaggi ed esercizi spirituali per ammalati gravi? La risposta viene nel momento in cui egli, come ammalato, si trovò faccia a faccia con la Croce. Dall’esperienza del dolore maturò quell’eroica costanza che gli ha permesso di essere ricordato, oggi, come l’apostolo degli ammalati”.
Monsignor Becciu, al termine della funzione, si è soffermato in preghiera davanti alla tomba del beato e ha fatto visita alle stanze di via dei Bresciani dove Novarese ha vissuto e dato vita alla sua Opera.
La celebrazione faceva parte di uno degli appuntamenti principali del Convegno sacerdotale dal titolo “La misericordia: Dio si muove a compassione”. Tra i relatori, particolarmente significativi gli interventi di mons. Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale della Salute che ha parlato de “L’esercizio della misericordia nel mondo della sofferenza” e di mons. Ermenegildo Manicardi, rettore dell’Almo Collegio Capranica, che ha spiegato “Dio, volto misericordioso delle parabole di Gesù. Divenuto ormai un appuntamento annuale, l’evento si conclude nel pomeriggio. Ha visto la partecipazione di sacerdoti e fedeli da tutta Italia ed è stato organizzato dalla Lega Sacerdotale Mariana, una delle associazioni fondate dal beato Novarese nel 1943 per venire in aiuto ai preti infermi, feriti o in gravi condizioni economiche a causa della guerra.