Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha effettuato la prima Visita di Stato italiana in Camerun (dal 17 al 20 marzo 2016). Il suo programma è stato ricco di impegni che hanno permesso di saldare i rapporti tra i due Paesi, visitare e conoscere alcune delle attività missionarie (come quella dei Silenziosi Operai della Croce presso la Fondazione Betlemme a Mouda) e imprenditoriali italiane della nazione africana. L’Ambasciatore d’Italia in Camerun, Samuela Isopi, molto attenta alla complessità della situazione nella regione dell’estremo nord del Paese, ha voluto organizzare un incontro ristretto tra il Presidente e i pochi missionari italiani rimasti nella regione. “E stata un’esperienza molto bella” dice sorella Rosa Manganiello (SOdC). “Il Presidente Mattarella ha ascoltato con molta attenzione i nostri racconti e ha messo l’accento sull’importanza dell’essere rimasti vicino alla popolazione locale nonostante la situazione di pericolo terroristico. Ciò è stato accolto con grande riconoscenza dalle persone per le quali ci impegniamo”.
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2 Commenti
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Sono orgogliosa del nostro presidente Mattarella, bastano questi incontri a farci capire che uomo è. Purtroppo il Camerun ha un presidente e una classe politica totalmente corrotta che non offre alcun aiuto e servizio alla gente in estrema povertà. Le aziende ed i paesi europei non devono dare aiuti economici a tali potenti locali, ma Solo a questo tipo di associazioni e/o missioni che sanno le reali necessità o ai vescovi non collusi con il potere come p. Barthelemy Yaouda Horgou,che realmente è per la gente al di là delle differenze religiose.
Ho conosciuto scorsa settimana il villaggio Betlemme di p. Danilo, sr Rosa e sr Antonietta. Una realtà meravigliosa in questa povera ed abbandonata terra dell’estremo nord del Camerun. È un posto ordinato, pulito, pieno di amore e rispetto per i bambini orfani e/o sordomuti,con laboratori professionali e scuole. Aiutiamoli a continuare.