Si chiama “OSO” che sta per “Ogni Sporto Oltre” ed è il nuovo portale voluto dalla Fondazione Vodafone per mettere in contatto e creare una vera e propria comunità digitale per aiutare le persone con disabilità ad avvicinarsi allo sport.
Un progetto realizzato in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) che mette in rete tutte le notizie utili per chi vuole praticare sport in Italia, unendo famiglie, istruttori e professionisti verso l’obiettivo della partecipazione sempre maggiore.
«Quando abbiamo pensato a ‘Oso’ – ha spiegato il presidente di Fondazione Vodafone, Enrico Resmini, durante la presentazione nella Sala delle Armi al Foro Italico a Roma a inizio giugno – , ci siamo trovati a far fronte a tre diversi tipi di barriere: quella economica, per i costi delle attrezzature, quella emotiva, per la difficoltà di rimettersi in gioco e quella di comprensione, per la mancanza di certezze nell’individuare il proprio percorso. In un anno siamo riusciti a sviluppare uno strumento prima inesistente».
Tanti gli interventi durante la presentazione del portale digitale tra cui Alex Zanardi, pluricampione paralimpico di handbike che ha spegato: «La nascita di questo nuovo strumento regala nuove opportunità perché vogliamo coinvolgere nuove persone che fino a oggi non sono state abbastanza incuriosite dal mondo dello sport». Presente anche Bebe Vio, medaglia d’oro a Rio 2016 nella scherma paralimpica: «Oggi è una giornata importante – ha detto la campionessa olimpica -, un’enorme possibilità di realizzare i nostri sogni nel campo dello sport. C’è chi li ha realizzati e chi ha bisogno di una mano per farlo».
«Lo sport – ha concluso Luca Pancalli presidente del CIP – è importate, è un diritto, ma anche uno strumento straordinario di inclusione e integrazione. Non è solo alta competizione, è molto di più. È quello che si pratica quotidianamente e sul territorio e aiuta un Paese a crescere».