Questa notte è tornato alla Casa del Padre Giacinto Lazzarini, di Casale Monferrato (Al), vigile urbano in pensione che da circa trent’anni è stato di grande aiuto e supporto alla Comunità di Casale, come giardiniere e volontario alla Cascina Serniola (casa natale di Monsignore) sempre disponibile e ben voluto da tutti. Lo scorso marzo Giacinto aveva donato all’Hospice “Mons. Zacchero” di Casale, dove ha concluso la sua vita terrena, una composizione in legno riguardante il nostro Padre Fondatore, realizzata da un intreccio di tralci di vite, chiamata “L’albero della speranza”. Posizionata all’ingresso dell’hospice, tra alcune composizioni floreali e vicino al diario sul quale i visitatori del centro possono annotare un pensiero, un ringraziamento, o una preghiera, l’opera introduce gli ospiti al corridoio in cui vi sono le stanze dei degenti. «Non so neanche io come ho fatto a farla – spiegava Giacinto sull’Ancora di Aprile -, non avevo mai lavorato il legno prima d’ora e sono sicuro che Monsignore mi abbia aiutato. Quando un anno fa mi hanno detto la temuta frase “signor Lazzarini, lei ha un tumore”, ho incominciato a pensare di realizzare qualcosa per far conoscere a miei concittadini, in particolare agli ammalati oncologici come me, la figura del “nostro” beato». Sulla scultura, in legno, alta più di un metro, si trovano l’immagine di monsignor Novarese, la preghiera per chiedere l’intercessione tramite il beato e il testo legislativo del 1978 redatto grazie al contributo del sacerdote casalese sull’assistenza spirituale presso le strutture ospedaliere. «E’ anche merito di Monsignore – aveva concluso Giacinto – se oggi è possibile trovare un sacerdote nei presidi sanitari».
Il rosario si terrà oggi, giovedì 14 settembre, presso la parrocchia dell’Addolorata di Casale M.to, mentre la liturgia sarà domani alle 15.30, sempre all’Addolorata.
Ci stringiamo nel dolore e nel ricordo del nostro caro fratello Giacinto.