Sarà il convegno di mercoledì 18 ottobre a dare il via al nuovo anno accademico del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale e del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Medicina e Chirurgia di Roma, presso la sede di Moncrivello, Vercelli, Casa di Cura “Mons. Luigi Novarese”.
Appuntamento alle ore 10 con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Marco Arnolfo e a seguire il Convegno moderato dalla dottoressa Renata Spalek, direttrice dei due corsi universitari e dalla dottoressa Mara Strazzacappa, medico geriatra del Centro riabilitativo “Mons. Luigi Novarese”.
Quest’anno il tema centrale è la Terapia occupazionale. Due gli interventi principali: il professor Francesco Landi, primario di riabilitazione geriatrica al Policlinico Gemelli di Roma e presidente del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale terrà una lezione magistrale dal titolo “Il passato e il futuro della Terapia Occupazionale: 20 anni dal riconoscimento della professione in Italia”, mentre a seguire il dott. Claudio Solaro, responsabile di raggruppamento della Casa di cura “Mons. Luigi Novarese” parlerà dell’importante contributo della Terapia Occupazionale nel trattare la sclerosi multipla.
Presente all’incontro il Moderatore generale dei Silenziosi Operai della Croce, don Janusz Malski.
A differenza degli altri anni, questo convegno vedrà la partecipazione anche degli iscritti al nuovo Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie, attivo presso la sede di Moncrivello da settembre.
«Questo nuovo Corso di Laurea – spiega la direttrice Renata Spalek – darà ad esempio la possibilità ai neolaureati di trovare occupazione con ruolo di dirigente all’interno di servizi sanitari in strutture pubbliche o private, di accedere ai Master di Secondo livello delle professioni sanitarie, e di incrementare la propria carriera in ambito manageriale sanitario e universitario».
La mattinata si concluderà con il buffet offerto dai Silenziosi Operai della Croce.