Giovedì 19 luglio 2018, alle ore 10.00, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano,
papa Francesco presiederà la celebrazione dell’Ora Terza e il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione
del beato Nunzio Sulprizio, laico (Pescosansonesco 1817 – Napoli 1836). Durante la sua breve vita anche il
beato Nunzio ebbe a che fare con il ferro, essendo un fabbro, così come il venerabile Giunio Tinarelli, Silenzioso
Operaio della Croce, che lavorò nelle acciaierie di Terni fino a che lo stato fisico glielo consentì.
Due personalità tenaci, forti, pur vivendo un’intensa sofferenza sul piano fisico, che mai si sono tirate indietro
riguardo al lavoro per quanto pesante questo sia stato. Santità dunque che scaturisce dall’ordinario,
intriso di dolore e disagio, ma pur sempre nel tessuto di una quotidianità “normale”, non straordinaria, vissuta
sino in fondo nonostante tutto.
Il giovane Nunzio, sconosciuto venuto dai monti abruzzesi, con la qualifica di operaio fabbro, richiamò con le sue
sofferenze l’attenzione della Chiesa; Pio IX nel 1859 lo dichiarò venerabile, Leone XIII lo proponeva come modello
alla gioventù operaia. Giovanni XXIII approvò il decreto sui miracoli attribuitagli; Paolo VI il 1° dicembre 1963,
lo dichiarò beato davanti a tutti i vescovi partecipanti al Concilio Ecumenico Vaticano II.