In questi giorni dove la pace sembra essere a rischio a livello globale, riflettiamo con le parole del Beato Novarese con uno sguardo rivolto al popolo ucraino.
Il mondo senza Dio non può dare la pace. La pace è dono di Gesù, Figlio di Dio. A voi attirare da Dio, per mezzo di Maria Santissima, le grazie necessarie per una giusta pace. Non ritiratevi; non vivete con superficialità la vostra giornata di solitudine e di dolore; ne avreste rimorso, in questo caso sareste dei disertori. Nel dolore fiorisce la vita, sulla sofferenza vissuta in grazia fiorisce la pace.
Ripensando oggi al Messaggio di Fatima con gioia filiale possiamo affermare, veramente la Madonna è apparsa alla umanità ed ha additato i pericoli più gravi che la sovrastano. Una domanda viene spontanea, se noi attuassimo maggiormente le richieste dell’Immacolata non potremmo abbreviare il periodo della prova? Certamente. La Vergine Santa stessa lo ha detto al tre pastorelli ed ha posto quale presupposto per una duratura pace tra i popoli l’attuazione delle Sue richieste. Se noi però restiamo semplici spettatori di così grande intervento del Cielo, evidentemente, purtroppo, anche il richiamo della Madonna rimane privo di efficacia. I segni di credibilità dati dal Signore a Fatima non sono inferiori a quelli di Lourdes. Se alla Grotta di Massabielle il miracolo dell’acqua prodigiosamente scaturita è un gioioso e festoso annuncio della presenza operante della misericordia di Dio, i segni accaduti e visti durante le apparizioni avvenute a Cova de Iria nel 1917 sono natura loro avvincenti e probativi.
L’invito della Vergine Santa a Fatima va molto in profondità ed estensione: si presenta come un richiamo non ad un pietismo inconcludente, ma a dar vita ed animare un programma che può salvare l’umanità: “Se si darà ascolto quanto vi dirò vi sarà la pace”.
Vi sarà la pace perché gli uomini avranno imparato combattere l’egoismo che li separa, prima ancora che tra di loro, da Dio e avranno incominciato ad amarsi e sostenersi quali fratelli, membri di un Corpo solo di cui Cristo è il Capo.


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