Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato

Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1 giugno 1970) è considerato uno dei massimi poeti italiani del Novecento.

Fratelli
Di che reggimento siete
fratelli?
Parola tremante
nella notte
Foglia appena nata
Nell’aria spasimante
involontaria rivolta
dell’uomo presente alla sua
fragilità
Fratelli.
(Mariano il 15 luglio 1916)

COMMENTO
Solo l’incisiva, limpida, fontale verità della Poesia – capace di volare alta sopra ogni ideologia! – può “toccarci dentro”, chiamando Fratelli altri uomini in guerra.
Con, o… contro chi scrive.
E quella parola così famigliare, come foglia che si schiude alla Vita sull’albero della Speranza, diventa la possente miccia di una “rivoluzione” a TUTTI possibile. Innescabile ovunque, qui ed ora, sempre!
A partire… dall’arsenale delle nostre consapevoli fragilità, non ipocritamente dissimulate, ma offerte al Fuoco dello Spirito, perché sia Lui ad ACCENDERLE nel Mondo.
Per farvi brillare, esplodere… la “profezia della Fragilità”.