Questa mattina, mercoledì, 21 maggio 2025, a Montichiari, si è svolto il ritiro della Lega Sacerdotale Mariana. Oltre ai sacerdoti della diocesi di Brescia si sono aggiunti anche il noviziato dei SOdC.
Il relatore don Abramo, parroco del paese natale di Angiolino, Cigole, ha svolto il suo tema iniziando sul termine “santo”. La maggior parte dei cristiani pensa che il termine venga utilizzato solo per persone molto perfette come dei superuomini. Questo relega la santità molto lontano come fine di ogni cristiano. Invece la santità riguarda il nostro modo di vivere così come ha fatto Gesù Cristo. Non è una questione di quantità da dare, ma di qualità. Dio vuole che diamo tutto quanto abbiamo per vivere come la vedova che nel tesoro del tempio vi ha messo solo due spiccioli.
S. Teresa racconta di un sogno che ha fatto. Diceva a Gesù che aveva dato tutto: corpo, tempo, spazio. Ma il Signore le rispose che mancavano i suoi peccati, poi avrebbe donato tutto. Questo convalida le parole di San Paolo. Ha chiesto insistentemente di togliere la spina che aveva nel fianco. Non solo gliela lasciò, ma gli disse che bastava la sua grazia. Gesù andò sulla croce dopo aver accettato la sua debolezza, nell’orto degli ulivi. È nella debolezza che si è forti.
Una precisazione che ha voluto offrire a tutti. Nelle confessioni, il 90% non confessa il peccato che si commette con il primo comandamento. Mentre il peccato più ricorrente è il sesto comandamento (95%).
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