«La compassione del samaritano: amare portando il dolore dell’altro»

E’ il tema scelto dal Santo Padre per la prossima Giornata Mondiale del Malato.
Esso mette al centro la figura evangelica del samaritano che manifesta l’amore prendendosi cura dell’uomo sofferente caduto nelle mani dei ladri. Sottolinea così questo aspetto dell’amore verso il prossimo: l’amore ha bisogno di gesti concreti di vicinanza, con i quali ci si fa carico della sofferenza altrui, soprattutto di coloro che vivono in una situazione di malattia, spesso in un contesto di fragilità a causa della povertà, dell’isolamento e della solitudine.

Anche oggi Gesù Cristo, “buon samaritano”, si avvicina all’umanità ferita per versare, attraverso i sacramenti della Chiesa, “l’olio della consolazione e il vino della speranza” (Prefazio “Gesù buon samaritano”), ispirando così azioni e gesti di aiuto e di vicinanza per coloro che vivono in condizioni di fragilità a causa della malattia.