Fra i circa 30.000 fedeli presenti oggi in Piazza San Pietro, in occasione del Giubileo della Spiritualità Mariana, ci siamo anche noi: il Centro Volontari della Sofferenza proveniente da vari paesi, oltre che dall’Italia.
Fra tutti i grandi eventi in calendario in quest’anno giubilare, già da tempo si era scelto di aderire a questo giubileo. Oggi, più che mai, siamo felici di questa scelta perché ci sentiamo veramente di appartenere a Cristo con il Cuore di Maria.

Insieme alle tante associazioni mariani presenti nella piazza, abbiamo ascoltato le parole del Santo Padre: “La spiritualità mariana, che nutre la nostra fede, ha Gesù come centro. Gesù è la fedeltà di Dio, la fedeltà di Dio a sé stesso.
La spiritualità mariana è a servizio del Vangelo: ne svela la semplicità. L’affetto per Maria di Nazaret ci rende con lei discepoli di Gesù, ci educa a tornare a Lui, a meditare e collegare i fatti della vita nei quali il Risorto ancora ci visita e ci chiama.
La spiritualità mariana ci immerge nella storia su cui il cielo si è aperto, ci aiuta a vedere i superbi dispersi nei pensieri del loro cuore, i potenti rovesciati dai troni, i ricchi rimandati a mani vuote. Ci impegna a ricolmare di beni gli affamati, a innalzare gli umili, a ricordarci la misericordia di Dio e a confidare nella potenza del suo braccio (cfr Lc 1,51-54). Il suo Regno, infatti, viene coinvolgendoci, proprio come a Maria ha chiesto il “sì”, pronunciato una volta e poi rinnovato di giorno in giorno”.

Camminando con i più fragili, sulle orme del Beato Novarese, noi con Maria seguiamo “Gesù verso ogni essere umano, specialmente verso chi è povero, ferito, peccatore. Per questo la spiritualità mariana autentica rende attuale nella Chiesa la tenerezza di Dio, la sua maternità. Ogni volta che guardiamo a Maria torniamo a credere nella forza rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto. In lei vediamo che l’umiltà e la tenerezza non sono virtù dei deboli ma dei forti, i quali non hanno bisogno di maltrattare gli altri per sentirsi importanti”.