Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato

Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni (pronuncia Rodàri, Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980), è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano.

Il Cielo è di tutti
Il cielo è di tutti gli occhi,
e ogni occhio, se vuole,
si prende la Luna intera,
le stelle comete, il sole.
Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque,
in prosa o in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la Terra è tutta a pezzetti.
(Gianni Rodari, da Il cielo è di tutti)

Commento
Bellissima poesia… che fonde l’immensità del cielo con la quasi infinita capacità umana di abbracciare tutto il Creato:
“Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente”.
Basta volerlo… ed avere il Cuore sufficientemente innamorato e spalancato alla contemplazione delle bellezze naturali! Offerte ad ogni creatura sotto il cielo.
Quaggiù in terra… le cose si complicano: Babele è continuamente all’opera, nei suoi laboriosi tentativi di raggiungere Dio. Di fatto… sostituendosi a Lui, con la conseguenza di pervertirne il disegno d’Amore e com-unione, che non funziona a pezzetti… ma nell’unico abbraccio di un firmamento palpitante di innumerevoli, vivide luci, protese ad illuminare il cammino di noi umani, malgrado ogni possibile notte. Anzi: percepibili proprio grazie ad essa!