Il Dicastero per la Dottrina della Fede ha pubblicato oggi, 4 novembre 2025, una “Nota dottrinale su alcuni titoli mariani riferiti alla cooperazione di Maria all’opera della salvezza”
La Nota è intitolata “Mater Populi fidelis”, Maria Madre del popolo fedele.
Nell’Introduzione si afferma che “La presente Nota risponde a numerose domande e proposte che sono giunte presso la Santa Sede negli ultimi circa questioni riguardanti la devozione mariana e particolarmente alcuni titoli mariani. Sono questioni che hanno suscitato preoccupazioni presso gli ultimi Pontefici e che sono state ripetutamente trattate nel corso degli ultimi trent’anni nei diversi ambiti di studio del Dicastero, come Congressi, Sessioni ordinarie, etc. Ciò ha permesso a questo Dicastero di disporre di un materiale abbondante e ricco che è alla base della presente riflessione”.
Lo scopo che la Nota si propone è di chiarire “in che senso sono accettabili o meno alcuni titoli ed espressioni riferiti a Maria, e allo stesso tempo si propone di approfondire i corretti fondamenti della devozione mariana, precisando il posto di Maria nella sua relazione con i fedeli, alla luce del mistero di Cristo quale unico Mediatore e Redentore”.
Dopo aver precisato che “Maria di Nazaret può essere considerata il «testimone privilegiato dei fatti dell’infanzia di Gesù che appaiono nei Vangeli (cf. Lc 1-2; Mt 1-2), la Nota analizza i vari titoli mariani e la loro relazione con la devozione cattolica.
Maria è vista come la Madre del Popolo fedele, simbolo di grazia e trasformazione umana e la devozione mariana è considerata un tesoro della Chiesa, espressione di fiducia nel Signore. Lei è presente nei momenti chiave della vita di Gesù, dall’Annunciazione alla Croce, ma la sua mediazione materna è subordinata a quella di Cristo, che è l’unico Mediatore.
Il titolo di Corredentrice è controverso e richiede attenzione per evitare malintesi; il suo uso, infatti, può oscurare l’unicità della mediazione di Cristo.
Piena di grazia, Maria ha accettato la volontà di Dio senza ostacoli, diventando la madre dell’Autore della Redenzione, la sua sofferenza sotto la Croce e la sua unione con Cristo sono uniche rispetto a qualsiasi altro credente. Per questo lei è la madre spirituale di tutti i cristiani, generando il corpo mistico di Cristo attraverso la sua fede. La sua preghiera è efficace grazie alla sua unione con Cristo e alla sua pienezza di grazia.
Nel corso degli anni, Maria si fa vicina ai suoi figli attraverso diverse devozioni e manifestazioni. I cristiani sanno di potersi affidare a lei per le necessità quotidiane, ricevendo conforto e protezione ma la sua intercessione non deve essere vista come un passaggio necessario per ricevere la grazia.
La relazione con Maria è unica e irripetibile per ogni discepolo di Cristo perché lei è la prima discepola, che ha ascoltato e osservato la parola di Dio. I credenti la considerano madre del Popolo di Dio, che cammina insieme a lei.
A questo punto la Nota esamina i diversi interventi dei Papi sul ruolo di Maria ed esplora poi i fondamenti biblici che sono a supporto della sua mediazione.
In conclusione la Nota definisce Maria Madre del popolo fedele. Cristo ce l’ha donata “perché non vuole che camminiamo senza una madre. Lei è la Madre credente che è divenuta «Madre di tutti i credenti», e allo stesso tempo è la Madre della Chiesa evangelizzatrice che ci accoglie così come Dio ha voluto convocarci, non solo come individui isolati ma come Popolo che cammina. Lei è la Madre del Popolo fedele, che cammina in mezzo al suo popolo, mossa da una tenerezza premurosa, e si fa carico delle ansie e delle vicissitudini.
Il Popolo fedele non si allontana da Cristo, né dal Vangelo, quando si avvicina a lei, ma rimane capace di leggere in quell’immagine materna tutti i misteri del Vangelo. Perché, in quel volto materno, vede riflesso il Signore che ci cerca. Nel suo volto materno, molti poveri riconoscono il Signore che ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili. Questo volto di donna canta il mistero dell’Incarnazione. In questo volto della Madre, trafitta dalla spada, il Popolo di Dio riconosce il mistero della Croce, e in quel volto, illuminato dalla luce pasquale, percepisce che Cristo è vivo. In lei si riflette il messaggio essenziale del Vangelo”.


Scrivi un commento