“Colori contro il Silenzio”. Si intitola così una tela realizzata interamente utilizzando materiali naturali su tela juta grezza. I colori provengono dalla natura: il rosso dal papavero e dalle bacche, il bianco dalle pietre fluviali, il nero dalla fuliggine mescolata con l’indaco, il verde dalle felci. Ogni colore è parte integrante del significato, evocando la terra, il dolore e la speranza.
L’opera è di Giuliano Fazzari, cinquantottenne, nativo di Brandizzo.
Con questa creazione l’autore ci ricorda quanto il silenzio sia sinonimo di complicità; riesce a restituirci emozioni forti che non sono solo sdegno, orrore e profonda preoccupazione, ma anche speranza per quei bambini che si prendono per mano come autentico gesto di forza contro i soprusi e la morte. Una rappresentazione che ci interroga su quale sia l’infanzia per i bambini di Gaza, costretti a rifugiarsi in scuole che vengono bombardate, o costretti a sfollare dalle case, a vivere nel terrore e sperare di sopravvivere un solo giorno in più.
L’artista ha scelto di rappresentare questa realtà attraverso una creazione pittorica che unisce forza espressiva e impegno civile. Il dipinto rappresenta fasce cromatiche in cui le pennellate sono sostituite da una miriade di corpi stilizzati di bambini: figure essenziali, primitive, che corrono, si fermano, si abbracciano.
L’uso di un tratto volutamente diretto e infantile rafforza l’urgenza del messaggio: non c’è più tempo per la perfezione, ma solo per la verità.
L’opera “Colori contro il Silenzio” di Fazzari ci invita a guardare oltre l’immagine, a riconoscere le vite fragili e innocenti che essa rappresenta, trasformandosi in un memoriale vivo, un grido silenzioso che parla di dignità, speranza e urgenza. Ogni figura è un bambino che resiste, che ricompone la vita dove la guerra ha seminato fratture.
Il totale del ricavato della vendita dell’opera va a Save the Children (attraverso un’apposita piattaforma) l’Organizzazione Internazionale indipendente che da più di 100 anni è impegnata a salvare le bambine e i bambini a rischio e a garantire loro un futuro.


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