Complice una bella giornata di sole, molta gente si è raccolta ieri, 2 novembre, al Cimitero del Verano a Roma, e ha preso parte alla Santa Messa celebrata da Papa Leone in memoria di tutti i fedeli defunti. “Essi nel giorno della morte ci hanno lasciato, ma li portiamo sempre con noi nella memoria del cuore”.

Ci si ritrova in preghiera al cimitero anche però “non tanto per volgersi indietro, ma piuttosto per guardare avanti, verso la mèta del nostro cammino, verso il porto sicuro che Dio ci ha promesso, verso la festa senza fine che ci attende. Là dove il Signore eliminerà la morte per sempre”.

Il Papa precisa che questa certezza “non è un’illusione che serve a placare il dolore per la separazione dalle persone amate, né un semplice ottimismo umano. È la speranza fondata sulla risurrezione di Gesù, che ha sconfitto la morte e ha aperto anche per noi il passaggio verso la pienezza della vita. Egli, il punto di arrivo del nostro andare. Senza il suo amore, il viaggio della vita diventerebbe un errare senza meta, un tragico errore con una destinazione mancata”.

L’invito, al termine dell’omelia, è quello di “guardare al Cristo Risorto e pensare ai nostri cari defunti come avvolti dalla sua luce. Egli ci attende e, quando lo incontreremo, al termine di questa vita terrena, gioieremo con Lui e con i nostri cari che ci hanno preceduto. Questa promessa ci sostenga, asciughi le nostre lacrime, volga il nostro sguardo in avanti, verso quella speranza futura che non viene meno”.