“Rivolgo un particolare pensiero a tutti gli ammalati di Sla”, ha detto Papa Francesco all’Udienza generale di mercoledì 5 novembre in piazza San Pietro, in merito al dibattito che ha coinvolto in questi giorni il Governo italiano, sull’atteso ripristino del Fondo per la non autosufficienza. “Mentre assicuro la mia vicinanza e preghiera – ha detto Bergoglio – auspico che tutta la società civile sostenga le loro famiglie ad affrontare tale grave condizione di sofferenza”.
Il Santo Padre ha dedicato l’udienza del mercoledì al ministero dell’episcopato: “Come Gesù – ha detto ancora il Papa – ha scelto gli apostoli e li ha inviati ad annunciare il Vangelo e a pascere il suo gregge, così i vescovi, loro successori, sono posti a capo delle comunità cristiane, come garanti della loro fede e come segno vivo della presenza del Signore in mezzo a loro. Comprendiamo, quindi, che non si tratta di una posizione di prestigio, di una carica onorifica. Essere vescovi vuol dire tenere sempre davanti agli occhi l’esempio di Gesù che, come buon pastore, è venuto non per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita per le sue pecore”.
A conclusione dell’udienza il Papa ha annunciato che, “a Dio piacendo”, il 21 giugno prossimo si recherà in pellegrinaggio a Torino per “venerare la Sacra Sindone e onorare san Giovanni Bosco nella ricorrenza del bicentenario della sua nascita. Presenti in piazza San Pietro l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, e il sindaco Piero Fassino.