Il 3 dicembre si celebra la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, istituita dall’Onu nel 1981 e ha l’obiettivo di promuovere la piena inclusione delle persone con disabilità nella comunità mondiale. Una problematica che già agli inizi degli anni Quaranta il Beato Novarese denunciava con forza alla società e alla Chiesa.
“Rimuovere le barriere per creare una società inclusiva ed accessibile per tutti” è il tema di quest’anno. L’appuntamento, a cadenza annuale, ha lo scopo di promuovere una maggiore conoscenza delle tematiche relative alla condizione di disabilità e di mobilitare il sostegno per la dignità, i diritti e il benessere delle persone con disabilità.
L’evento è organizzato dai ministeri del Lavoro, della Salute e dell’Istruzione, in collaborazione con Fish e Fand. L’iniziativa, condotta da Federico Taddia e trasmessa in diretta streaming su Rai Cultura, si è svolta oggi, 3 dicembre, dalle 9.30 alle 13.30, presso la Sala Verde di Palazzo Chigi.
La mattinata è stata scandita in tre sessioni: la prima, dedicata a Crescere e imparare con la disabilità: la scuola; la seconda su Abilitare e riabilitare per l’inclusione nella comunità: la salute e la terza Per una vita piena anche da adulti: il welfare e il lavoro.
“In occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità, la Chiesa intende esprimere la propria vicinanza a coloro che sono provati da diverse forme di limitazione, fisica o psichica. In tale modo essa afferma il valore proprio della fede, che abbraccia e dà senso ad ogni situazione della vita umana, e si fa altresì custode del bene che può apportare all’intera comunità la persona, anche con disabilità, che vive la sua sofferenza in Cristo e per amore di Cristo”. Lo scrive in una messaggio il Presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, mons. Zygmunt Zimowski in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità.