La quindicesima edizione dei Giochi paralimpici si svolgerà dal 7 al 18 settembre a Rio de Janeiro.
Le prime Paralimpiadi della storia si tennero a Roma dal 18 al 25 settembre 1960, negli impianti dell’Acqua Acetosa, due settimane dopo la chiusura delle Olimpiadi. Grazie all’impegno dell’INAIL ed alle sollecitazioni del neuropsichiatra dott. Antonio Maglio, a Roma si diedero appuntamento 400 atleti provenienti da 21 nazioni dando luogo alla prima Paralimpiade per disabili in carrozzina.
A onor del vero, già nel 1948 nella città di Stoke Mandeville alle porte di Londra, il neurochirurgo inglese Ludwig Guttmann avviò un gruppo di reduci di guerra – uomini e donne affetti da lesioni al midollo spinale – alla pratica dello sport agonistico. Il 28 luglio del ’48 si disputarono i primi giochi per disabili proprio nella cittadina di Stoke Mandeville.
La figura del Dott. Maglio è importante perché – da medico – dava estrema importanza all’aspetto psicologico soprattutto quando si trattava di persone che passavano da uno stato di normalità a uno stato di disabilità.
Portò il metodo della sport-terapia in Italia sperimentandola con indubbi benefici psicofisici tra le tante persone vittime di infortunio che arrivavano al Centro “Villa Marina” di Ostia.
Trattava i disabili che si avvicinavano allo sport al pari dei normodotati e invitava assistenti e allenatori ad aiutarli solo nel momento in cui essi chiedevano esplicitamente aiuto. Si deve comunque a Maglio l’inizio delle prime Paralimpiadi della storia che vedono la luce proprio al Centro “Villa Marina” – inaugurato dall’INAIL nel 1957.