“Fatima: Il volto materno di Dio sulla storia del mondo”. Questo, il titolo del Convegno Sacerdotale che si terrà dal prossimo 30 gennaio al 1 febbraio a Roma, presso la Direzione generale dei Silenziosi Operai della Croce.
«Quest’anno ricorre il Centenario delle apparizioni della Madonna di Fatima – spiega don Janusz Malski, Moderatore generale SOdC -, e Papa Francesco ci invita a riflettere sul “sì” di Maria, la madre che con pazienza e tenerezza ci porta a Dio».
Tra i relatori che si alterneranno durante le giornate di studio, Salvatore Perrella, preside della Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma, parlerà del messaggio della Madre del Signore nelle apparizioni nel tempo della modernità. A seguire, Carmelo Dotolo, dottore in teologia e docente presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma, terrà una relazione dal titolo: “Portatori di speranza, costruttori di un mondo diverso”.
Il giorno dopo, gli incontri inizieranno la mattina dalle ore 9, con la relazione di Mauro Orsatti, dottore in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma, e proseguirà con l’incontro tenuto da don Cristian Catacchio, sacerdote dei Silenziosi Operai della Croce, che parlerà del compito del Centro Volontari della Sofferenza nel mondo. Nel pomeriggio, invece, don Luigi Garosio, viceresponsabile dei SOdC, affronterà l’insegnamento del beato Luigi Novarese e di come vivere e annunciare le profonde ricchezze teologiche che il messaggio di Fatima racchiude. A seguire, i partecipanti si divideranno in gruppi per elaborare una sintesi degli incontri da presentare ai vari CVS diocesani. Il convegno si concluderà il 1 febbraio con la partecipazione all’Udienza generale con Papa Francesco in Piazza San Pietro.
L’evento, divenuto per molti un appuntamento annuale, vedrà la partecipazione di sacerdoti e fedeli da tutta Italia ed è organizzato dalla Lega Sacerdotale Mariana, una delle associazioni fondate dal beato Luigi Novarese, nata nel 1943 per venire in aiuto ai preti infermi, feriti o in gravi condizioni economiche a causa della guerra.

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