Tanto desiderato e atteso, ora si apre davanti a noi, giorno per giorno, come possibilità di entrare in uno spazio geografico che è appartenuto a Gesù. Allo stesso tempo siamo invitati ad entrare in uno spazio interiore, quello del cuore che asseconda il cammino di Maria di Nazareth. È da qui infatti che iniziamo i nostri passi di pellegrini, dall’evento dell’Incarnazione, seguendo il cuore di una giovane donna destinata a diventare Madre di tutti i credenti con il suo semplice “sì”.
Dalla fontana del paese, il luogo dove lei si recava a prendere acqua, anche noi attingiamo acqua spirituale e diamo acqua al nostro cammino cristiano. Nella casa di Maria ci emozioniamo pensando che lì sono vissuti Maria, Giuseppe e Gesù adolescente, assecondando l’umanità libera e feconda di persone sante.
Visitiamo la Sinagoga dove pregavano e ci avviamo poi verso i luoghi attorno al lago dove Gesù ha compiuto il suo ministero: il Monte Tabor, Cafarnao, il lago, il luogo della moltiplicazione dei pani, la casa di Pietro.
Cominciamo poi ad avviarci verso Gerusalemme, e ci scontriamo con la durezza del monte delle tentazioni. Ma anche con il fascino di Gerico. Guardiamo il sicomoro e ricordiamo affettuosamente Zaccheo, segno del desiderio intenso dell’uomo di vedere Gesù.
Ci avviamo ora anche noi decisamente verso la Città Santa.