Per la prima volta da 100 anni il piazzale del recinto del santuario di Fatima resterà vuoto il 13 maggio. Il rettore del santuario, padre Cabecinhas, è addolorato nel dare questa notizia. Al tempo stesso, però, dice che è una decisione responsabile per la salute dei pellegrini.
In ottemperanza ai decreti nel tempo del Covid-19, il santuario ha annullato il pellegrinaggio tradizionale che celebra la prima delle apparizioni della Vergine a Cova di Iria.
Il vescovo di Leiria-Fatima, il cardinal Marto, ha comunicato che si svolgeranno tutte le funzioni legate al giorno 13 ma senza la presenza fisica del popolo.
Per ogni giorno, fino al 13, si può seguire la proposta di preghiera e di riflessione on line.
Ne segnaliamo il primo passo.

“Prepara il cuore per partire. Fatima ti presenta la sfida dell’essenziale: il percorso è interiore e può portarti molto lontano dentro di te, per trovare il santuario più intimo dove Dio è presente a te stesso.
Farsi pellegrino è cercare di vivere interiormente ciò che l’esperienza di pellegrinaggio genera e realizza. Puoi fare un pellegrinaggio interiore, ogni giorno. E ogni notte, mettere una candela accesa sulla tua finestra.
Oggi, pregando con il cuore insieme ai pastorelli che pregavano guidati dall’angelo, preparati a partire. E la Signora dei pellegrini ti verrà incontro. Il suo Cuore Immacolato ti darà rifugio e aprirà la
via verso il tuo Dio.
Preparati. Vai al di là dei rumori e le preoccupazioni che travolgono il tuo cuore. La luce del cuore di Dio che brilla nel cuore immacolato di Maria, a Fatima ti si offre come luogo di incontro tra Dio e
i tuoi figli.
Scendi nel tuo cuore e lasciati guidare, come i pastorelli, dall’Angelo, in quel pomeriggio di primavera del 1916. Lui ha introdotto Lucia, Francesco e Giacinta nell’intimità di Dio.
– Non abbiate paura. Sono l’angelo della pace, pregate con me: Mio Dio, credo, adoro, spero e ti amo. Ti domando perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano e non ti amano. Pregate così. I cuori di Gesù e Maria sono attenti alla voce delle vostre suppliche.
Unisciti ai Pastorelli in preghiera. Intimamente inginocchiati, e piega la fronte a terra, cioè cerca di creare un profondo silenzio. Lasciati catturare dalla luce e dalla trasparenza dell’Angelo. Avvolgerà il tuo cuore nell’atmosfera presenza soprannaturale di Dio, intensa e intima.
Assapora bene ogni parola, lascia vagare il tuo cuore all’esperienza intima del significato delle parole che pronunci. Mio Dio, io credo in te. Mi fido di te, credo nella tua parola. Ti adoro, abbi compassione di me, povero e peccatore”.